È stato approvato il testo definitivo del Decreto Crescita (Decreto-legge 34/2019), con numerose novità in materia di incentivi per la crescita delle imprese italiane. Di seguito gli aggiornamenti principali:
Procedure più snelle per il Patent Box
La disciplina del Patent Box prevede la tassazione agevolata del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali, quali utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni giuridicamente tutelabili relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico.
Il beneficio si sostanzia:
- Nell’esclusione del 50% del reddito da beni immateriali dalla determinazione della base imponibile ai fini IRES e IRAP;
- Nell’esclusione dal reddito delle plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni immateriali, a condizione che almeno il 90% delle stesse sia reinvestito nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.
Il nuovo testo di legge snellisce il procedimento per fruire di tale agevolazione: in alternativa ad un complesso procedimento di accordo preventivo e in contraddittorio con il fisco, i contribuenti potranno autodeterminare e dichiarare direttamente il proprio reddito agevolabile.
Nuovi incentivi alla trasformazione digitale delle PMI
Le PMI che investono nella digitalizzazione dei propri processi produttivi potranno accedere a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per un importo complessivo pari al 50% delle spese di progetto.
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Agevolazioni per progetti di R&S nell’ambito dell’economia circolare
Vengono concessi incentivi per le imprese e i centri di ricerca a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse nell’ambito dell’economia circolare. L’agevolazione si rivolge a progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche, tramite sviluppo di tecnologie abilitanti. Le agevolazioni sono concesse in forma di finanziamento agevolato pari al 50 per cento delle spese ammissibili e di contributo diretto fino al 20 per cento delle spese e dei costi ammissibili.
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Credito d’imposta per la partecipazione di PMI a fiere internazionali
Viene introdotto un credito d’imposta pari al 30% delle spese di partecipazione delle PMI a fiere internazionali di settore che si tengono in Italia o all’estero. L’incentivo mira a finanziare le spese di affitto e allestimento degli spazi espositivi e le attività di comunicazione, fino a un credito massimo di 60 mila euro.
Per maggiori informazioni leggi l’articolo RETiQA sugli incentivi per l’internazionalizzazione: qui
Super ammortamento
Viene reintrodotto il super ammortamento per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi. La misura prevede, ai fini delle imposte sui redditi, un aumento del 30% del costo di acquisizione di beni materiali strumentali nuovi, esclusi i veicoli e mezzi di trasporto. Possono beneficiare del super ammortamento i soggetti titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni.
La misura prevista dal Decreto Crescita si applica a investimenti effettuati dal 1° aprile al 31 dicembre 2019 o posti in essere entro il 30 giugno 2020, a condizione che alla data del 31 dicembre 2019 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di un acconto pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.
Nuova Sabatini
Il Decreto Crescita introduce anche modifiche alla Nuova Sabatini, misura con la quale si supporta l’accesso delle PMI a finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”, concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari autorizzati all’esercizio dell’attività di leasing finanziario. Con la Nuova Sabatini si permette inoltre alle imprese di ottenere un contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati in via convenzionale sui predetti finanziamenti. Tra le principali novità del Decreto Crescita:
- Viene raddoppiato a 4 milioni di euro l’importo massimo del finanziamento agevolato concedibile alle PMI;
- Si introduce la possibilità di erogazione del contributo in un’unica soluzione per gli investimenti fino a 100 mila euro;
- Si estende la possibilità di concedere finanziamenti agevolati agli intermediari finanziari.
“Smart & Start”
La misura Smart & Start Italia prevede il riconoscimento di mutui senza interessi in favore delle start-up innovative. Il mutuo può durare fino a 8 anni e coprire fino all’80% delle spese per progetti:
- caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
- mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
- finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.
Il decreto prevede la semplificazione e accelerazione delle procedure per accedere a tali agevolazioni, e delegano al Ministero dello sviluppo economico il compito di definire le nuove procedure.
Potenziamento delle “nuove imprese a tasso zero”
Il testo finale del Decreto Crescita prevede novità in merito di “nuove imprese a tasso zero”, il finanziamento a tasso zero per le iniziative imprenditoriali di donne e giovani. Le nuove disposizioni ampliano:
- La platea dei destinatari di tali agevolazioni;
- Il periodo in cui può essere inoltrata la domanda di agevolazione;
- L’ammontare delle spese agevolabili.
Contrasto all’Italian sounding e incentivi al deposito di brevetti e marchi
Il Decreto Crescita introduce varie misure a tutela del Made in Italy contrastando l’Italian sounding, ossia il fenomeno per cui si cerca di far sembrare italiano un prodotto che in realtà non lo è. L’Italian sounding, spesso riscontrato nei mercati esteri, arreca dunque danno sia alle imprese che ai consumatori.
Tra le misure di tutela introdotte dal Decreto Crescita ci sono le seguenti:
- Contributi in favore dei consorzi nazionali e delle organizzazioni collettive delle imprese che operano nei mercati esteri. Tali contributi si sostanziano in un’agevolazione pari al 50 percento delle spese sostenute per la tutela legale dei prodotti colpiti dal fenomeno dell’Italian sounding, nonché per la realizzazione di campagne informative e di comunicazione volte a consentire l’immediata identificazione del prodotto italiano.
- Supporto alle start-up innovative per favorire la brevettabilità dei prodotti italiani e la loro tutela sui mercati esteri. Il Decreto riconosce alle start-up innovative l’utilizzo del “Voucher 3I” per l’acquisizione di servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione; alla stesura e deposito della domanda di brevetto; e all’estensione all’estero della domanda nazionale.
Fonti: PMI.it, 27 giugno 2019, e IPSOA, 28 giugno 2019