Ammonta a quasi 22 milioni di euro la dotazione finanziaria allocata dal MISE per il Bando Brevetti + (decreto del 18 ottobre 2019), diretto a favorire la registrazione e la valorizzazione economica di brevetti e privative nazionali ed internazionali.
In particolare, con il Bando brevetti + si prevede un contributo finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali all’implementazione del brevetto all’interno del ciclo produttivo Aziendale.
A breve verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale modalità e tempi di presentazione delle domande di contributo. Il termine di presentazione delle domande non sarà inferiore ai 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso medesimo.
Il nuovo bando dovrebbe confermare, almeno in parte, i contenuti dell’avviso precedente in termini di:
- Beneficiari;
- Interventi ammissibili;
- Contributo
Di seguito i punti salienti del vecchio avviso:
- Favorire la registrazione e la valorizzazione economica di brevetti e privative nazionali e internazionali da parte delle micro, piccole medie imprese;
- La gestione delle domande è affidata a Invitalia (cura degli adempimenti tecnici e amministrativi dell’istruttoria delle domande e l’erogazione delle agevolazioni);
- Il programma prevede 2 linee di intervento:
- Misura “Premi per la brevettazione” con l’obiettivo di incrementare il numero di domande di brevetto nazionale e l’estensione di brevetti nazionali all’estero;
- Misura “incentivi per valorizzazione economica dei brevetti” che prevede l’erogazione di contributo per l’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto/modello di utilità (all’interno del ciclo produttivo e sul mercato).
Analizzando le due linee di intervento:
- Premi per la brevettazione:
Gli interventi finanziabili sono di tre tipi:- Deposito di una o più domande di brevetto nazionale all’UIBM;
- Estensione di una o più domande di brevetto nazionale all’EPO (European Patent Office);
- Estensione di una o più domande di brevetto nazionale al WIPO (Word Intellectual Property Organization).
Per ottenere il contributo le imprese devono conseguire almeno un risultato tra quelli previsti dal bando, in un arco temporale che va dalla data di pubblicazione dell’avviso nella G.U. alla data di presentazione della domanda. Sulla base del risultato conseguito, vengono concessi premi unitari di importo differenziato: ogni impresa può cumulare al massimo 30 mila euro di premi unitari, per un massimo di 5 domande per tipologia di premio.
- Incentivi per valorizzazione economica dei brevetti
Possono beneficiarne le PMI che si trovano in una delle seguenti condizioni:- Sono titolari di uno o più brevetti o modelli di utilità;
- Hanno depositato una o più domande di brevetto/modello di utilità per le quali sussiste:
- In caso di deposito nazionale all’UIBM, il rapporto di ricerca con esito non negativo;
- In caso di deposito per brevetto europeo, la richiesta di esame sostanziale all’EPO;
- In caso di deposito per brevetto internazionale (PCT), la richiesta di esame sostanziale al WIPO;
- Sono in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di uno o più brevetti/modelli di utilità, con un soggetto anche estero che ne detiene la titolarità.
Quanto agli interventi finanziabili: il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, diretti all’implementazione del brevetto/modello di utilità (all’interno del ciclo produttivo e sul mercato).
In via esemplificativa e non esaustiva, sono ammissibili i servizi che seguono:
- Industrializzazione e ingegnerizzazione (progettazione produttiva, prototipazione, ingegnerizzazione, test di produzione, certificazione di prodotti e processi);
- Organizzazione e sviluppo (progettazione organizzativa, IT governance, studio e analisi per il lancio di nuovi prodotti, studio e analisi per lo sviluppo di nuovi mercati);
- Trasferimento tecnologico (proof of concept, due diligence tecnologica, predisposizione degli accordi di cessione in licenza del brevetto, predisposizione degli accordi di segretezza).
Il bando prevede la concessione di un’agevolazione in conto capitale (de minimis) del valore massimo di € 70.000,00. Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili; limite elevato al 100% costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici.