Al fine di fornire un quadro chiaro e dettagliato di come funzionerà il bonus e consentire ai titolari di reddito d’impresa, di lavoro autonomo e agli enti non commerciali di elaborare i propri programmi di investimento il Dipartimento per l’informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha anticipato alcuni contenuti.
Dopo una prima pubblicazione avvenuta il 24 novembre 2017, le indicazioni sono state aggiornate il 9 febbraio 2018 per tener conto dell’estensione del beneficio, originariamente limitato alle imprese e ai liberi professionisti, agli enti non commerciali in sede di conversione del Collegato fiscale alla legge di Bilancio 2018.
Il credito d’imposta, istituito dall’articolo 57-bis della Manovra correttiva ed innovato dall’articolo 4 del Collegato Fiscale alla legge di Bilancio 2018, spetta alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
L’incentivo può essere fruito anche per gli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, purché il loro valore superi almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti pubblicitari effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016 (ossia 24 giugno 2016-31 dicembre 2016).
Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90%, nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative.
Il beneficio è utilizzabile esclusivamente in compensazione previa istanza diretta al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri
La definizione delle modalità e dei criteri di attuazione del credito d’imposta è demandata ad un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che avrebbe dovuto essere adottato entro il 22 ottobre 2017 (120 giorni dalla data di entrata in vigore della l. n. 96/2017, di conversione del D.L. n. 50/2017, avvenuta il 24 giugno 2017).