Il credito di imposta in attività di R&S concede la possibilità di accedere ad un ampio spettro di aziende e tipologie di attività. Le attività di Ricerca & Sviluppo possono essere svolte nei più disparati ambiti, non solo quelli tecnologici o scientifici ma anche attività svolte in ambito storico o sociologico.
Attività di Ricerca Ammissibili:
La normativa di riferimento e i successivi interventi di prassi pubblicati dal MiSE e dall’Agenzia delle Entrate determinano l’ammissibilità non solo della Ricerca Fondamentale ma anche della Ricerca Industriale e dello Sviluppo Sperimentale.
Per Ricerca Fondamentale o Ricerca di Base si intendono lavori teorici o sperimentali svolti aventi la finalità di acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti
La Ricerca Industriale prevede attività di: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi di cui alla lettera c)
Infine, lo Sviluppo Sperimentale classifica le attività inerenti in: acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purchè non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida.
Quali sono i criteri per stabilire se un’attività è di Ricerca & Sviluppo? Il Manuale di Frascati:
Il MiSE con la circolare n.59990 del 09/02/2018 aiuta nella definizione di attività inerenti a Ricerca e Sviluppo richiamando i criteri di classificazione e qualificazioni dichiarati dal Manuale di Frascati 2015 dell’OCSE “Guidelines for Collecting and Reporting Data on Research and Experimental Development”,.
Secondo cui un’attività di Ricerca & Sviluppo deve obbligatoriamente rispondere a tutti i seguenti criteri:
- Attività rivolta a «nuove conoscenze»
- Attività basata su concetti e ipotesi originali e nuovi
- Incertezza del risultato finale
- Attività svolta in modo formale e sistematico
- Attività orientata a un risultato trasferibile e riproducibile
Nel caso in cui l’attività non risponda a tutti questi criteri è da considerarsi come attività ordinaria. Modifiche ordinarie senza un miglioramento significativo di tecniche, di linee di produzione o di prodotti o di processi non possono essere ascrivibili ad attività in R&S. Il Credito di Imposta spetta esclusivamente ad attività nuove o migliorate sostanzialmente e non contemplano attività semplicemente modificate.
Un’ulteriore precisazione è necessaria per quanto concerne i software ammissibili alla R&S. Sempre secondo il manuale di Frascati la natura dello sviluppo del software è tale che è difficile identificarne l’eventuale componente di ricerca e sviluppo. Lo sviluppo di software è parte integrante di molti progetti che di per sé non hanno alcun elemento di ricerca e sviluppo. La componente di sviluppo software di tali progetti, tuttavia, può essere classificata come ricerca e sviluppo se comporta un progresso nel settore del software per computer.
Tali progressi sono generalmente incrementali piuttosto che rivoluzionari. Pertanto, un aggiornamento, un’aggiunta o una modifica a un programma o sistema esistente possono essere classificati come ricerca e sviluppo se incorporano progressi scientifici e/o tecnologici che determinano un aumento del patrimonio di conoscenze.
L’uso di software per una nuova applicazione o un nuovo scopo non costituisce di per sé un progresso.