Il Decreto Crescita snellisce il procedimento per fruire dello sconto fiscale previsto dal regime del patent box. I soggetti che utilizzano beni immateriali in modo indiretto (ossia, tramite concessione in uso a terzi) potranno autodeterminare e dichiarare direttamente il proprio reddito agevolabile, in alternativa ad un complesso procedimento di accordo preventivo e in contraddittorio con il fisco (“procedura di ruling”). Entro il 30 luglio, l’Agenzia delle entrate dovrà provvedere a fornire le indicazioni operative per la determinazione e auto-dichiarazione del reddito agevolabile.
Il Patent Box è un regime di tassazione agevolata relativo alla cessione di alcune tipologie di beni immateriali:
- software protetto da copyright;
- brevetti industriali;
- disegni e modelli;
- processi, formule e informazioni giuridicamente tutelabili e relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico.
Il beneficio è destinato ai soggetti titolari di reddito d’impresa e si sostanzia:
- Nell’esclusione del 50% del reddito da beni immateriali dalla determinazione della base imponibile ai fini IRES e IRAP.
- Nell’esclusione dal reddito delle plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni immateriali, a condizione che almeno il 90% delle stesse sia reinvestito nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.
Si accede al beneficio esercitando opzione nella dichiarazione dei redditi. L’opzione è valida per 5 anni ed è rinnovabile.