Nel disegno di Legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei ministri si sostiene la crescita del tessuto industriale e imprenditoriale italiano, con l’obiettivo di favorire la competitività del sistema produttivo anche attraverso investimenti innovativi legati alla transizione digitale e green.
A sostegno delle imprese vengono rifinanziate:
- la Nuova Sabatini, con 900 milioni di euro complessivi dal 2022 al 2026, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali;
- i Contratti di Sviluppo, con 450 milioni per il 2022, con l’obiettivo di sostenere programmi di investimento strategici ed innovativi di grandi dimensioni;
- il Fondo di garanzia, con un incrementato complessivo di ulteriori 3 miliardi fino al 2027, per permettere l’accesso al credito alle PMI.
Vengono istituiti in aggiunta due nuovi fondi al MISE:
- il primo per la transizione industriale, con una dotazione di 150 milioni di euro dal 2022, per traghettare l’adeguamento del sistema produttivo nazionale sul tema lotta ai cambiamenti climatici e sostenibilità;
- il secondo per i lavoratori delle PMI in crisi, con una dotazione di 600 milioni di euro, per facilitare l’uscita anticipata dal lavoro di lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.
Vengono incrementate le risorse a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e prorogati i crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0, sia materiali che immateriali, in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.