Fondimpresa si conferma il principale fondo interprofessionale, con quasi 2,5 miliardi di euro stanziati dal 2004 per favorire la formazione dei dipendenti delle aziende aderenti e con circa 197mila imprese aderenti e più di 4 milioni e 600mila addetti.
Quest’ultime si confermano, per quasi la totalità delle iscritte, di Piccola e Media dimensione, ma nell’ultimo anno le Grandi Imprese rappresentano circa il 39% dei lavoratori iscritti. L’analisi viene proposta dall’articolo del Sole24Ore “Fondimpresa, salvadanaio d’oro per la formazione” dove viene riportato che il fondo“si è aperto anche alle nuove figure professionali 4.0 e a una formazione sempre più digitale, rendendola, cioè, fruibile a tutti i dipendenti attraverso piattaforme multimediali (che purtroppo non sono ancora rendicontabili secondo la normativa attuale – ciò rappresenta un ostacolo per quei datori innovativi che scommettono su modelli formativi diversi dalla semplice “aula”)”.
Per quanto riguarda il settore più rappresentativo si segnala che più del 48% dei lavoratori iscritti e oltre il 30% delle aziende aderenti fanno parte del settore manifatturiero (ma sono rappresentati pure costruzioni, trasporti, attività immobiliari, alberghi-ristoranti). Circa 1,5 miliardi delle risorse stanziate sono utilizzate per competitività e innovazione; oltre 700 milioni per salute e sicurezza sul lavoro, più di 150 milioni per riqualificare lavoratori in cassa integrazione, e circa 80 milioni per la sostenibilità ambientale. «Fondimpresa, con i numeri, si è dimostrata un esperimento di successo – ha commentato il presidente, Bruno Scuotto -. Abbiamo sposato un’idea di mercato del lavoro flessibile e competitivo, ponendo in essere politiche mirate a favorire l’investimento sui lavoratori»