La formazione del personale rappresenta un tema fondamentale per le imprese italiane, tanto che nel 2016 circa un dipendente su 3 tra i lavoratori delle aziende dell’industria e dei servizi ha partecipato a percorsi di aggiornamento promossi dalla propria organizzazione.
Da un recente studio promosso da Unioncamere in collaborazione con Anpal, basato sui dati del Sistema informativo Excelsior, si evince infatti come siano quasi 366mila le imprese dell’industria e dei servizi con dipendenti, pari ad oltre una impresa su 4, ad aver investito nella formazione del personale nel 2016.
Rispetto all’anno precedente, l’erogazione della formazione aziendale del 2016 fa registrare un incremento di quasi un punto percentuale in termini di dipendenti coinvolti nei corsi (oltre 3,2 milioni complessivamente).
Osservando i dati locali, è il Nord a presentare percentuali superiori alla media in termini di risorse investite (33% al Nord-Est e 29,7% al Nord-Ovest), mentre le percentuali si riducono (fino al 25,4%) in Centro Italia e ancor di più al Sud (fino al 21%). Nel Friuli Venezia Giulia spende in formazione il 35% delle imprese locali, ben al di sopra dell’asticella nazionale, ferma al 27%.
Per quanto riguarda le tipologie di formazione, le imprese hanno promosso attività di affiancamento (19%) e corsi esterni (20%) ma anche corsi interni all’azienda (12%), coinvolgendo prevalentemente il personale in attività di aggiornamento (73%) e in misura minore i neoassunti (14%).