A un anno dalla introduzione del Piano Impresa 4.0, il ministro Carlo Calenda ha presentato a Torino i risultati del 2017 e le azioni per il 2018 del Piano Nazionale Impresa 4.0.
Dall’analisi di monitoraggio consultabile anche sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico si evincono numeri incoraggianti:
Tra gennaio-novembre 2017, infatti, grazie all’iperammortamento, al superammortamento e alla Nuova Sabatini è stato registrato un aumento complessivo dell’11% per gli ordinativi interni con riferimento ai beni strumentali, con picchi dell’13% per macchinari e altri apparecchi.
Sul fronte degli investimenti innovativi, nel 2017 le imprese che hanno beneficiato del credito di imposta per ricerca e sviluppo sono aumentate del +104% rispetto al 2016.
Nel 2017 il rifinanziamento del Fondo di Garanzia per circa un miliardo di euro ha garantito finanziamenti alle PMI per 17,5 miliardi di euro, mediante la concessione di una garanzia pubblica.
In merito ai contratti di sviluppo, in base ai dati di Invitalia aggiornati a gennaio 2018, sono stati attivati investimenti per un totale di 4 miliardi di euro, con 2 miliardi di agevolazioni concesse e circa 58mila posti di lavoro creati/salvaguardati.
Per quanto riguarda il Piano banda ultra larga sono stati stanziati oltre 5 miliardi di euro di risorse pubbliche per finanziare la realizzazione della rete BUL nelle aree bianche (a fallimento di mercato) e grigie.
Calenda ha poi ricordato che fino al 30 aprile 2018 è possibile partecipare al bando per competence center, che mette a disposizione 40 milioni di euro per supportare le spese di avvio dei centri di eccellenza per il trasferimento tecnologico e per finanziare la domanda di progetti da parte delle imprese.
Sono numeri incoraggianti, ottenuti grazie alla capacità dei professionisti e degli imprenditori di investire, innovare e internazionalizzare, anche sfruttando gli strumenti e gli incentivi del Piano.
Per consolidare questo processo, il Piano Impresa 4.0 nel 2018 prevede, fra le altre misure:
- il rifinanziamento pari a 7,8 miliardi e la proroga dei termini dell’iperammortamento con aliquota al 250% fino al 31 dicembre 2019 (previo ordine e acconto entro il 31 dicembre 2018) e dei termini del super ammortamento con aliquota al 130% al 30 giugno 2019 (previo ordine e acconto entro il 31 dicembre 2018);
- la Nuova Sabatini per 330 milioni;
- lo stanziamento di 823 milioni per il 2018 del Fondo di Garanzia che consentirà l’accesso delle Pmi a ca. 20 miliardi di credito aggiuntivo;
- l’istituzione del Fondo per il Capitale Immateriale con una dotazione di 255 milioni per finanziare progetti di ricerca e innovazione;
- le azioni per il capitale umano e le competenze: credito di imposta al 40% per le aziende che investono in formazione dei lavoratori sulle tecnologie 4.0 con una stima di 250 milioni di incentivi; 95 milioni per raddoppiare nel triennio il numero attuale di studenti degli Istituti tecnici superiori.
- Il Piano Impresa 4.0 del 2018 ammonta, in totale, a 9,8 miliardi di risorse, senza comprendere le misure pluriennali come Credito di Imposta in Ricerca e Sviluppo valido fino al 2020 e le agevolazioni strutturali per le startup.