L’Osservatorio professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano ha effettuato una ricerca con l’obiettivo di verificare in che misura gli studi professionali stanno cambiando, con particolare riguardo alla loro capacità di ridisegnare i loro modelli di business, sia in punto di organizzazione che in punto di erogazione operativa dei servizi.
Ciò che è emerso è una crescita di impegno e di interesse nel breve periodo per alcune tecnologie; in particolare, con riferimento ai software per il controllo di gestione, ai portali per la condivisione con la clientela, ai software di gestione documentale.
Permane, tuttavia, una cultura poco orientata alla nuova clientela, verso la quale gli studi professionali hanno difficoltà ad individuare adeguate azioni da porre in essere (il sito internet deve ancora decollare …). Gli studi professionali, ad ogni modo, risultano poco sviluppati se valutati in base a tre direttrici tipiche dell’economia digitale: collaborazione, digitalizzazione e cultura dell’innovazione.
Va segnalato, infine, che viene rilevato un certo disallineamento dei servizi professionali rispetto alle esigenze delle PMI.
Andranno certamente premiati i Professionisti che si saranno dotati delle più avanzate tecnologie ed in grado di generare valore per le aziende.
Fonte: Il Quotidiano del Fisco – 25.06.2019