Il Ministero dello sviluppo economico, con la circolare 1° agosto 2018, n. 295485, fornisce nuove indicazioni in merito all’iperammortamento, con specifico riferimento alla caratteristica obbligatoria dell’“interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program”.
È la situazione, ad esempio, di alcune macchine utensili – quali trance, taglierine, seghe circolari, trapani, frantoi e mulini di macinazione – che, in quanto progettate per un unico ciclo di lavoro o per un’unica lavorazione completamente standardizzata, non necessitano di ricevere istruzioni operative né in relazione alla sequenza (temporale e/o logica) delle attività o delle azioni da eseguire, né in relazione ai parametri o alle variabili di processo.
Al riguardo, il Ministero, nella circolare, puntualizza che, per queste specifiche fattispecie di beni per l’applicazione della disciplina agevolativa non è necessario che il bene sia in grado di ricevere in ingresso istruzioni e/o part program riguardanti lo svolgimento di una o più sequenze di attività identificate, programmate e/o dettate esternamente (ad esempio, da sistema informatico, da singolo utente, owner del processo ecc.).
L’intervento del Ministero è stato sollecitato dalle numerose istanze di parere tecnico richieste a seguito dell’emanazione della circolare 23 maggio 2018, n. 177355, con la quale sono state dettate istruzioni integrative delle “linee guida tecniche” in materia di iperammortamento contenute nella parte terza della circolare Agenzia delle Entrate-Ministero dello Sviluppo Economico n. 4/E del 30 marzo 2017.
In molte istanze, infatti, è stato evidenziato che per alcuni beni strumentali del primo gruppo dell’allegato A della legge di Bilancio 2017 il suddetto vincolo del caricamento da remoto di istruzioni e/o part program potrebbe risultare non necessario o non rilevante sul piano strettamente tecnico.