Il principale incentivo del Governo dedicato alla nascita ed alla crescita delle PMI innovative ad alto contenuto tecnologico è denominato “Smart & Start” ed è diretto a finanziare programmi di spesa tra i 100 mila e l’1,5 milioni di euro.
In particolare, Si tratta di un incentivo, per le PMI innovative localizzate su tutto il territorio nazionale, costituite da non più di 60 mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese che consiste in un mutuo privo di interessi (e senza richieste di garanzie) a copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio di una c.d. “business idea”, ovvero di un progetto con caratteristiche tecnologiche e innovative, o di uno sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel mondo dell’economia digitale o, ancora, di una valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca. Sono altresì inclusi i costi del personale dipendente fino al’80%.
Si segnala che per richiedere le agevolazioni non è necessario aver già costituito la società: la predetta costituzione sarà richiesta solo dopo l’approvazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Attenzione! possono accedere a Smart&Start Italia anche persone fisiche (compresi i cittadini stranieri in possesso del “visto start-up”) che intendono costituire una start-up innovativa.
Le startup localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia beneficiano anche di una quota di finanziamenti a fondo perduto pari al 20% del mutuo.
Le spese di investimento (es: attrezzature tecnologiche, componenti hardware e software, brevetti e licenze) ed i costi di gestione (interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa, quote di ammortamento di attrezzature tecnologiche agevolabili) devono essere realizzati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.
Il mutuo è riconosciuto per una durata massima di 8 anni, per un valore pari a 70% delle spese ammissibili.
L’importo sale a 80% nel caso in cui la società sia interamente costituita da donne o da under 36 oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca – o equivalente – da non più di sei anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno 3 anni.