Le PMI, medie e grandi imprese italiane hanno risposto positivamente alla rivoluzione dell’Industria 4.0, ora Impresa 4.0 con l’obiettivo di aumentare la propria competitività sul mercato.
Tra i fattori positivi scatenati dall’Impresa 4.0, vi è la nascita di nuove startup e l’implementazione di un ecosistema di attori ed iniziative a supporto della trasformazione digitale delle imprese di tutto il Paese.
Ci sono tutte le prerogative affinché L’evoluzione Impresa 4.0 abbia un notevole successo ed è solo l’inizio, stando a quanto emerge dal rapporto MiSE del 2018 su un campione di 23.700 realtà di tutte le classi dimensionali, oggi solo l’8,4% delle imprese italiane utilizza almeno una delle tecnologie considerate abilitanti la trasformazione digitale secondo il “Piano Industria 4.0 2017-2020“.
Si tratta delle tecnologie che intervengono nei settori della produzione (IoT, AR, VR, stampa 3D, robot collaborativi, nanotecnologie e materiali intelligenti) e dello sfruttamento delle informazioni e dei dati (cloud, big data, cyber security, horizontal e vertical integration).
Un ulteriore 4,7% ha pianificato investimenti specifici nel prossimo triennio.
Sono numerosi i workshop dedicati ai temi delle tecnologie 4.0 che permettono di incontrare numerosi player del digital e decine di startup provenienti da tutta Italia per approfondire da vicino le loro proposte, per accompagnare in ottica Open Innovation la trasformazione digitale delle imprese, fra stampa 3D, realtà aumentata e realtà virtuale, cloud computing, IoT e molto altro.
Anche le Camere di commercio favoriscono l’evoluzione digitale, tramite i “PID – punti di impresa digitale”, network di punti “fisici” affiancati da una rete “virtuale” che opera con un’ampia gamma di strumenti digitali (siti specializzati, forum e community, social media). Il loro obiettivo è di fornire servizi di supporto nella trasformazione digitale e di diffondere la cultura e la pratica del digitale fra professionisti e imprese di tutte le dimensioni e di tutti i settori economici.