Il Consiglio dei Ministri di lunedì 16 ottobre 2017 ha approvato il disegno di legge al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 – Legge di bilancio 2018 – e al bilancio pluriennale per il triennio 2018 – 2020.
La manovra approvata dal Governo è indirizzata, da un lato, al rispetto degli impegni di bilancio presi con la Commissione europea riguardanti la correzione del disavanzo strutturale dello 0,3% e il calo del deficit in rapporto al Pil all’1,6%, e dall’altro al rafforzamento di una crescita sostenibile e inclusiva, con la mobilitazione di risorse per il 2018 per circa 20,4 miliardi di euro.
Tra le principali voci della manovra rientra la conferma per il 2018 del superammortamento ma con una percentuale ridotta pari al 130% e dell’iperammortamento del 250% per in beni Industria 4.0.
Approvato anche il Pacchetto Industria 4.0, istituito il credito di imposta per le spese in formazione e previsto altresì il rifinanziamento per 550 milioni di euro della Nuova Sabatini per gli investimenti in macchinari industriali, con riserva del 30% per gli investimenti in tecnologie 4.0.
Rimasta, infine, invariata la normativa in tema di agevolazione fiscale per il credito di imposta in attività di ricerca e sviluppo.
Tra le altre voci della manovra si indicano:
- stop aumento Iva e accise
- blocco tributi e addizionali locali
- incentivo strutturale per l’occupazione giovanile
- rinnovo contratti pubblico impiego
- APE sociale donna
- APE a tempo determinato
- RITA (“Rendita integrativa temporanea anticipata”)
- Bonus cultura per i diciottenni
- Pacchetto MIUR
- Risorse per province e Città metropolitane
- Investimenti in Enti locali
- Rimborsi ai comuni per minor gettito
- Risorse in favore delle Regioni
- Banda larga
- Misure per il Mezzogiorno
- Sport