È stato aperto il secondo bando in ambito cybersecurity del centro di competenza Cyber 4.0, che ha come capofila l’Università La Sapienza di Roma e aggrega in un partenariato pubblico-privato organismi pubblici di ricerca e imprese. Il bando si rivolge, in particolare, alle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di favorirne la collaborazione con il centro di competenza “Cyber 4.0” per l’elaborazione di progetti di innovazione, agevolare lo scambio di conoscenze e competenze tra imprese e organismi di ricerca. L’obiettivo è anche quello di favorire la competitività del territorio e del sistema produttivo italiano sia in termini di impatto sociale, economico, ambientale e occupazionale. Il bando finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con i seguenti obiettivi prioritari in ambito cyber security:
- promozione dello sviluppo tecnologico e digitale nel settore industriale, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese;
- favorire il trasferimento di soluzioni tecnologiche e l’innovazione nei processi produttivi e/o nei prodotti e/o nei modelli di business derivanti dallo sviluppo, adozione e diffusione delle tecnologie in ambito 4.0, in coerenza con il quadro degli interventi del Piano Nazionale Impresa 4.0;
- favorire la collaborazione tra imprese e Cyber 4.0 per l’elaborazione di progetti che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività;
- agevolare lo scambio di conoscenze e competenze tra imprese e tra imprese e organismi di ricerca;
- favorire le ricadute sul territorio in termini di impatto sociale, economico, ambientale, sul lavoro e sulla competitività del sistema produttivo italiano, aumentando il contenuto tecnico-scientifico di prodotti, processi e/o servizi.
I progetti dovranno riguardare quattro aree tematiche:
- Cybersecurity:
- Digitalizzazione con infrastrutture trustless: sviluppo di applicazioni distribuite basate su token decentralizzati che rappresentano risorse e che abilitano la produzione di servizi innovativi per i cittadini, le imprese, e le pubbliche amministrazioni.
- Machine learning. Sperimentazione di strumenti e metodi di Machine Learning per lo sviluppo di servizi innovativi per la cybersecurity di imprese e pubbliche amministrazioni, considerando anche possibili attacchi cyber al sistema di machine learning proposto (quali ad esempio Data Poisoning e Privacy and Confidentiality hacking)
- Cybersecurity – Spazio:
- Utilizzo di tecnologie per la protezione di asset spaziali: definizione di soluzioni integrate, sviluppo prototipale delle componenti critiche e loro dimostrazione per la protezione di elementi critici degli asset spaziali applicati a diversi casi d’uso e tipologie di missioni satellitari. Analisi di telemetrie, anche mediante tecniche di machine learning.
- Analisi di costellazioni QKD basate su reti trusted node satellitari: sviluppo SW di un tool model based (eventualmente con supporto HW-in-the-loop) per l’analisi end-to-end di costellazioni.
- Cybersecurity – Automotive:
- Sicurezza a livello veicolo, inclusi architettura di sicurezza (generale e ECU), sensori, attuatori, comunicazioni di bordo e nelle comunicazioni V2X, raccolta e analisi di dati finalizzati alla identificazione di possibili Security Threats.
- Cybersecurity – e-Health:
- Aspetti di cybersecurity relativi allo sviluppo della continuità assistenziale e telemedicina per pazienti ed operatori sanitari. Infrastrutture di autenticazione e autorizzazione per l’accesso e la condivisione dei dati e dei servizi di continuità assistenziale e telemedicina al cittadino/paziente, soddisfacendo i requisiti previsti dal GDPR. Raccolta e analisi di dati finalizzati alla identificazione di possibili Security Threats.
Le imprese possono partecipare in forma singola o di partenariati (ATS/ATI o altra forma contrattuale equipollenti in uso nello Stato italiano). Le Università e gli Organismi di Ricerca possono partecipare alle proposte progettuali esclusivamente come fornitori di beni e servizi nell’ambito di collaborazioni di ricerca, ricerca contrattuale e servizi di consulenza.
I benefici sono concessi nella misura massima del 50% delle spese sostenute e per un importo non superiore a euro 200.000 per ciascun progetto.
Le percentuali di intensità del contributo, suddivise per tipologia del beneficiario, sono riportate di seguito:
*Ricerca Industriale (RI): MicroPMI (50%) e GI (35%)
*Sviluppo Sperimentale (SS): MicroPMI (40%) e GI (25%)
I progetti potranno essere presentati entro il 18 settembre 2021.