Lo stanziamento consente di usufruire di un contributo su un tasso di interesse annuo del 2,75% per investimenti ordinari e di un contributo maggiorato, calcolato su un tasso di interesse annuo del 3,75% a fronte di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura rifiuti.
* Consiste nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un CONTRIBUTO da parte del MISE rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti
* L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing)
* Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni;
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro (innalzato l’importo con Decreto Crescita nel 2019);
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
* Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari;
- 3,75% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)
I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti c.d. “industria 4.0” possono beneficiare anche del credito d’imposta se rientrano nell’elenco dei beni immateriali (allegato 6/A – 6/B)
Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi e conclusi entro 12 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, a fronte del quale il Ministero concede un contributo in conto impianti secondo i parametri di cui sopra.