Martedì 19 settembre 2017 i Ministri Carlo Calenda, Pier Carlo Padoan, Giuliano Poletti e Valeria Fedeli, hanno presentato a Montecitorio i risultati del 2017 e le linee guida per il 2018 del Piano Nazionale Industria 4.0. oggi Impresa 4.0.
I principali risultati del primo semestre 2017 hanno fatto registrare un incremento degli investimenti delle imprese con un + 9% complessivo, con punte dell’11,6% per i macchinari. La produzione industriale di macchinari ha infatti presentato una crescita da inizio 2016 a luglio 2017 di circa il 4% a fronte di un fatturato che nello stesso periodo è aumentato del 15% e di una forte riduzione delle scorte che hanno raggiunto il livello minimo.
Dati positivi si evidenziano anche per il numero di imprese che hanno investito in Ricerca e Sviluppo le cui previsioni per il biennio 2018/2019 annunciano un + 10% del numero delle imprese medesime con un equivalente di + 15% della spesa complessiva.
La programmazione degli obiettivi 2017-2020 potrà contare di un incremento di spesa pari a 2 mld di euro pronti ad entrare nella legge di bilancio.
Al centro della nuova programmazione vi sono i temi della formazione e del lavoro.
Nell’ambito della formazione i principali obiettivi prefissati sono l’istruzione delle nuove generazioni, le misure per i NEET e l’aggiornamento on the Job per coloro che sono nel mondo del lavoro e rischiano di avere competenze già obsolete.
In particolare le nuove misure per la formazione prevedono un costo in termini di copertura pari a 300/ 400 mln di euro da diluire in tre anni. In particolare è introdotto il credito di imposta per le attività di formazione legate a Industria 4.0, da calcolarsi nella misura del 50% sull’investimento incrementale rispetto al triennio precedente e con un limite di spesa di 10 mln.
Previsti altresì interventi finalizzati al potenziamento degli Istituti Tecnici Statali ed all’introduzione di percorsi universitari triennali che facilitino il raccordo con il mondo del lavoro.
Sul tema del “lavoro che cambia” il Ministero del Lavoro, con il MISE ed il MIUR, ha istituito un tavolo di confronto tra istituzioni, parti sociali ed esperti ed attivato un forum on line aperto a tutti.
Consolidati infine le ulteriori misure per l’Impresa 4.0 ossia la proroga di un anno del superammortamento, il rifinanziamento del piano straordinario Made in Italy (con una previsione di imputazione di spesa pari a 150 mln del pacchetto “industria”) e un Fondo per la crescita dimensionale delle PMI del Mezzogiorno.
La stima dei 2 mld per il capitolo “industria” potrebbe subire una variazione in aumento qualora si dovesse decidere per il rifinanziamento del Fondo Centrale di Garanzia.