Cos’è il patent box
Il Patent Box è prevede la tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’uso diretto o dalla cessione a terzi di beni immateriali: solo il 50% di tali redditi rientra nella determinazione della base imponibile.
I beni immateriali agevolati sono:
- software protetto da copyright;
- brevetti industriali;
- disegni e modelli;
- processi, formule e informazioni giuridicamente tutelabili e relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico.
Possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti titolari di reddito d’impresa.
Come richiedere il contributo: le semplificazioni a vantaggio delle aziende
Il Decreto Crescita 2019 ha introdotto importanti semplificazioni per nella procedura per fruire dello sconto fiscale previsto dal patent box. I soggetti che utilizzano beni immateriali in modo indiretto (ossia, tramite concessione in uso a terzi) potranno autodeterminare e dichiarare direttamente il proprio reddito agevolabile, in alternativa ad un complesso procedimento di accordo preventivo e in contraddittorio con il fisco (“procedura di ruling”).
Il 17 luglio l’Agenzia delle entrate ha diffuso una bozza con le indicazioni operative per la determinazione e auto-dichiarazione del reddito agevolabile. La bozza è ora in consultazione fino al 24 luglio; eventuali commenti potranno essere inviati all’Agenzia alla seguente email: dc.gc.accordi@agenziaentrate.it
La bozza chiarisce che l’autodeterminazione del reddito agevolato viene comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa ad ogni esercizio di validità del patent box, ha durata di un anno ed è rinnovabile.
Chi vuole approfittare di questa opzione “fai da te” deve predisporre un documento suddiviso in due sezioni:
- Sezione A: informazioni sull’impresa, il modello organizzativo, il mercato di riferimento, i beni materiali, le attività di ricerca e sviluppo;
- Sezione B: informazioni di sintesi sulla determinazione del reddito agevolabile; Valutazioni riferibili agli IP oggetto di agevolazione Patent Box.
Le microimprese, piccole e medie imprese potranno fornire tali informazioni in un formato semplificato.
Come comunicare la propria scelta all’Agenzia delle Entrate
Per accedere all’opzione semplificata di autodeterminazione del reddito nei casi in cui è ancora in corso il ruling, è necessario fare richiesta tramite posta elettronica certificata (PEC) o raccomandata all’Ufficio presso il quale è pendente la procedura di Patent Box.
Come stabilito dalla bozza dell’Agenzia delle Entrate, chi richiede l’opzione “fai da te” dovrà ripartire la somma delle variazioni in diminuzione relative ai periodi di imposta cui si riferisce l’agevolazione in tre quote annuali di pari importo da indicare nella dichiarazione dei redditi IRAP relative al periodo di imposta in cui viene esercitata tale opzione e in quelle relative ai due periodi di imposta successivi.
Fonti: il Sole 24 Ore, 18 e 19 luglio 2019