Per aiutare le imprese lungo il percorso di trasformazione digitale 4.0 le Camere di Commercio mettono a disposizione i servizi forniti dai PID, Punto Impresa Digitale, nuove strutture distribuite su tutto il territorio nazionale che si propongono di diffondere a livello locale la conoscenza di base sulle nuove tecnologie. Al network dei punti informativi si affianca il nuovo portale dedicato, promosso da Unioncamere, attraverso cui imprese e professionisti potranno essere informati in tempo reale su tutte le attività e i servizi camerali offerti dai PID, i bandi attivati dalle Camere di Commercio per la concessione di voucher per gli investimenti nel digitale e tante altre informazioni anche collegate ai piani governativi Industria 4.0 e Agenda digitale.
PID in particolare promuovono la conoscenza sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, ma anche sui rischi connessi al suo mancato utilizzo e aiutano le imprese nella comprensione della propria maturità digitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie ed offrono una serie di servizi e opportunità, come corsi base di avviamento al digitale su Industria 4.0 e Agenda Digitale, formazione ad hoc e affiancamento di figure competenti o assistenza diretta.
Ai punti “fisici” si affianca il portale dedicato www.puntoimpresadigitale.camcom.it , promosso da Unioncamere e realizzato da InfoCamere, che consente di conoscere il Punto Impresa Digitale più vicino e tutte le attività e i servizi camerali da esso offerti.
Le imprese, inoltre, accedendo all’area PID4You possono contattare velocemente la camera, prenotare un corso di formazione o consultare i voucher a disposizione presso il PID di competenza. Tramite il servizio on line “Self Digital assessment”, poi, è possibile valutare il livello di “readyness” ovvero di “prontezza” ad intraprendere un percorso di trasformazione digitale. Il portale fornisce, inoltre, notizie anche relative ai piani governativi Industria 4.0 (ora Impresa 4.0) e Agenda digitale.
Al fine di promuovere in modo più efficacie la cultura di Industria 4.0, alcune Camere di Commercio hanno lanciato appositi bandi che permettono alle aziende di richiedere contributi a fondo perduto a patto che programmino determinate tipologie di investimenti.
La domanda deve essere presentata in modalità telematica, le società richiedenti devono essere micro, piccole o medie imprese. La maggior parte dei bandi possiede due particolari “misure” di investimento inerenti a differenti tipologie di spese che possono essere effettuate dalle aziende richiedenti:
- progetti che coinvolgono fino a venti imprese beneficiarie dei voucher, ha ad oggetto progetti indirizzati all’introduzione delle nuove tecnologie digitali 4.0, i cui obiettivi siano condivisi da più imprese. Per queste iniziative le aziende si devono raccogliere intorno ad un soggetto promotore o capofila. Per quanto riguarda la valutazione di questo tipo di misura esiste generalmente una valutazione a graduatoria
- acquisto di servizi formativi e di consulenza da parte di singole imprese. Le richieste vengono di solito gestite a sportello.