Il rating di legalità costituisce un indicatore che premia le imprese virtuose che adottino strumenti per contrastare la criminalità, assegnando alle stesse un punteggio da una a tre stellette.
La valutazione suddetta spetta all’Autorità della concorrenza e del mercato (AGCM).
La stessa AGCM, con delibera 28064/2019 ha proposto la bozza di revisione del Regolamento per l’attribuzione del rating.
La bozza è pubblicata, dal 7 gennaio 2020, sul sito ufficiale dell’AGCM, consultabile pubblicamente dai soggetti interessati i quali potranno trasmettere la proprie valutazioni al riguardo, mediante invio di una mail al seguente indirizzo: consultazione.regolamentorating@agcm.it entro la data del 6 febbraio 2020.
Qui di seguito si riportano le novità più rilevanti alla disciplina del rating proposte dall’AGCM, con la finalità di garantire un controllo incisivo nel rilascio del rating stesso:
- Esteso l’ambito di applicazione soggettivo del Regolamento (possono richiedere il rating anche le imprese iscritte nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative – R.E.A.);
- Vengono incluse tra i richiedenti anche le imprese “controllate o sottoposte ad attività di direzione e coordinamento da parte di altra società od ente”;
- Inoltro della domanda tramite la piattaforma webrating (modalità online);
- Tra i soggetti apicali che non devono avere a proprio carico misure di prevenzione e cautelari patrimoniali o personali, viene incluso anche l’insitore (colui che viene preposto dal titolare all’esercizio dell’impresa);
- Previsti ulteriori reati che escludono il rilascio del Rating (es: usura, bancarotta fraudolente, trasferimento fraudolento di valori);
- Proposte nuove sanzioni quali la revoca del rating ovvero il divieto di presentare una nuova domanda laddove l’impresa violi gli obblighi informativi ai quali è tenuta.