La misura è finalizzata a sostenere la ripresa delle attività dei settori maggiormente colpiti dalla crisi derivante dall’emergenza epidemiologica COVID-19, che ha colpito tutto il tessuto economico e sociale ed in particolare quello delle Aree Interne lombarde.
L’obiettivo è di sostenere le PMI lombarde che, nonostante il momento di forte rischio d’impresa, intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi aventi almeno una delle seguenti finalità:
- transizione digitale
- transizione green
- sicurezza sul lavoro anche in ambito Covid-19, relativamente ad interventi di revamping e/o interventi ordinari e straordinari finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà
La misura si articola in 2 linee di intervento:
Linea A – Artigiani 2021: possono accedere le PMI artigiane che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
- sede legale e/o operativa attiva in Lombardia;
- attive da oltre 24 mesi e iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio come imprese artigiane, escluse quelle avente codice Ateco – Sezione A) Agricoltura, Silvicoltura e Pesca, ad eccezione di quelle agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio – codice Ateco sezione A 01.61.00 – e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, di cui al decreto n. 1132 del 17/02/2015
Linea B – Aree Interne: possono accedere le PMI che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
- sede legale e/o operativa attiva in una delle Aree Interne della Regione Lombardia (Alta Valtellina e Valchiavenna, Appennino Lombardo – Oltrepò Pavese e Valli del Lario – Alto Lago di Como);
- attive da oltre 24 mesi e iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio come imprese artigiane, escluse quelle avente codice Ateco – Sezione A) Agricoltura, Silvicoltura e Pesca ad eccezione di quelle agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio – codice Ateco sezione A 01.61.00 – e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, di cui al decreto n. 1132 del 17/02/2015.
Se non artigiane, che abbiano i seguenti Codici Ateco:
- 1 – Alberghi e strutture simili;
- 3 – Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte) e relativi sottodigit;
- 20.30 – Rifugi di montagna;
- 56: Attività dei servizi di ristorazione e somministrazione e relativi sottodigit. con esclusione del codice I.56.29.
Per entrambe le linee d’intervento l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, pari al 50% delle spese ammissibili – che dovranno essere pari ad almeno 15.000,00 euro – e comunque nella misura massima di € 40.000,00.
Sono ammesse a finanziamento le spese relative all’acquisto di:
- acquisto di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
- acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica per il trasporto merci di categoria N1 (aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate come previsto dall’art. 47, comma 2, lett. c) del D.Lgs. 30/04/1992, n. 285 e s.m.i. “Nuovo codice della strada”), elettrici, ibridi, GPL e metano mono e bifuel, benzina EURO 6D-TEMP e D-FINAL, diesel EURO 6D-TEMP e DFINAL;
- costi per interventi ordinari e straordinari (a titolo esemplificativo costi per componentistica, manodopera) finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà;
- costi relativi ad interventi di revamping di impianti e macchinari di proprietà finalizzati al miglioramento delle performance produttive e/o di sicurezza (a titolo esemplificativo costi per componentistica, manodopera);
- acquisto di software, licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
- acquisto di licenze per l’uso di marchi e brevetti;
- costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati;
- costi per attività comunicazione e marketing;
- altri costi indiretti (spese generali)
Le spese dovranno essere liquidate e quietanzate solo dopo la presentazione della domanda di contributo; non verranno ammesse a rendicontazione le fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 500 euro; gli investimenti dovranno essere realizzati almeno per il 60% del valore presentato e ammesso a finanziamento; le spese dovranno essere rendicontate entro e non oltre il 28 ottobre 2022.