La legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020) ha modificato la disciplina della misura agevolativa Resto al Sud, l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nei settori:
- industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- turismo
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
La novità consiste nella possibilità di avere accesso all’incentivo fino all’età di 55 anni, ampliando così nuovamente, rispetto a quanto già previsto dalla Manovra 2020, la platea dei possibili beneficiari.
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese fino ad un massimo di 200.000 euro, nel caso di società composte da quattro soci. L’ agevolazione è composta da 50% in contributo a fondo perduto e 50% in finanziamento bancario garantito dal Fondo PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia, il soggetto gestore dell’agevolazione.