Lo strumento agevolativo definito “Beni strumentali – Nuova Sabatini (o Sabatini – ter)”, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
L’agevolazione prevede:
- un contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari (nuovi macchinari, impianti e attrezzature);
- il contributo è maggiorato del 30% – quindi pari al 3,575% annuo – per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali – compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto.
Con la Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) è stato prorogato al 31 dicembre 2018 il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese e aumentato il contributo per certe tipologie di investimenti.
Dalla riapertura dello sportello del gennaio 2017 si è verificato un forte incremento del numero di domande presentate dalle imprese e dei contributi richiesti rispetto alle precedenti operatività della misura, a testimonianza del crescente interesse riscosso dallo strumento agevolativo nel territorio nazionale all’interno sia del tessuto produttivo che del sistema bancario.
La Legge di Bilancio 2018 ha disposto nuovi fondi e ammesso la presentazione delle domande fino ad esaurimento degli stessi.
La legge di Bilancio 2018 non prevede più quindi una scadenza per la Sabatini ter. L’intervento agevolativo, istituito dall’art. 2 del Decreto Fare (D.L. n. 69/2013), ha ottenuto una prima proroga con la legge di Bilancio 2017, che aveva slittato dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2018 il termine finale per la concessione dei finanziamenti da parte delle banche/società di leasing a favore delle PMI su cui verranno riconosciuti i contributi in conto interessi dello Stato.
Per il periodo 2018-2023, la Manovra mette a disposizione 330 milioni di euro, di cui:
- 33 milioni di euro per l’anno 2018;
- 66 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2022;
- 33 milioni di euro per l’anno 2023.
La relazione illustrativa alla legge di Bilancio 2018, utilizzando come base di riflessione le statistiche attuali, propone una previsione in merito all’esaurimento dei fondi a disposizione. La relazione fornisce questo dato: “al 17 luglio 2017 l’ammontare complessivo dei finanziamenti concessi alle piccole e medie imprese da banche e intermediari finanziari a valere sulla misura è pari a circa 6,88 miliardi di euro, per un numero di domande pari a 27.713 e un importo totale del contributo richiesto pari a 539.726.710. Le imprese richiedenti sono operanti in netta prevalenza (oltre il 70%) nel settore manifatturiero. Il 73% delle imprese è di micro e piccola dimensione; il restante 27% è costituito da medie imprese.”
L’incremento dei volumi è analizzabile anche nei mesi di aprile e maggio 2017, nei quali gli istituti di credito hanno trasmesso le domande inerenti agli investimenti in Industria 4.0, le quali hanno registrato una media mensile pari a 2.300 domande. Questo incremento in termini numerici consiste in una media di oltre 40 milioni di euro per il periodo aprile/maggio 2017, contro una media di circa 14 milioni nella fase 2014/2016.
Sulla base di queste statistiche, facendo riferimento alle disponibilità residue e al tasso di conversione delle risorse prenotate in impegni effettivi, la relazione alla legge di Bilancio 2018, utilizzando le considerazioni facenti parte della relazione sulle spese di investimento allegata alla nota di aggiornamento al DEF, prevede che entro marzo 2018 le risorse disponibili siano completamente esaurite.