Il Piano Nazionale Industria 4.0 prevede una serie di incentivi fiscali per l’avviamento di investimenti in ricerca e sviluppo da parte di PMI e start up innovative.
CREDITO D’IMPOSTA R&S:
Incentivare le spese in Ricerca e Sviluppo
IPER E SUPERAMMORTAMENTO:
Incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi
NUOVA SABATINI:
Sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali (hardware e software).
FONDO DI GARANZIA:
Sostenere le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie, il fondo prevede una concessione di una garanzia pubblica, fino a un massimo dell’80% del finanziamento, per operazioni sia a breve sia a medio-lungo termine, sia per far fronte a esigenze di liquidità che per realizzare investimenti
STARTUP E PMI INNOVATIVE:
Sostenere e favorire le start up e Pmi innovative
PATENT BOX:
Rendere il mercato italiano più attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, prevedendo una tassazione agevolata su redditi derivanti dall’utilizzo della proprietà intellettuale, e incentivare la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero da imprese italiane o estere e al contempo incentivare il mantenimento dei beni immateriali in Italia, evitandone la ricollocazione all’estero.
ACE (AIUTO ALLA CRESCITA ECONOMICA):
Incentivare il rafforzamento patrimoniale delle imprese italiane attraverso il finanziamento con capitale proprio, al fine di ottenere strutture finanziarie più equilibrate fra fonti e impieghi e fra capitale di rischio e debito, e quindi più competitive.
IRES, IRI E CONTABILITÀ PER CASSA:
Ridurre la pressione fiscale per le imprese che investono nel futuro lasciando gli utili in azienda.
SALARIO DI PRODUTTIVITÀ:
Favorire l’incremento di produttività spostando la contrattazione a livello aziendale e introducendo scambi positivi tra aumenti di efficienza e incrementi salariali per i lavoratori.
Promuovere l’integrazione sussidiaria del welfare aziendale alle forme di welfare pubblico (previdenza complementare, sanità integrativa, ecc.).
Favorire le forme di partecipazione organizzativa dei lavoratori.