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TRANSIZIONE 4.0 2022

TRANSIZIONE 4.0 2022

La Legge di Bilancio 2022 definisce lo sviluppo del Piano Transizione 4.0, che da incentivo di breve termine diventa misura quasi strutturale, con l’obiettivo di guidare le aziende verso la trasformazione digitale e rendere il paese un luogo in cui investire.

 La legge contiene la proroga, al periodo 2023 e successivi, dei principali crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0, seppur con una diminuzione delle aliquote:

  • il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0, sia materiali, sia immateriali;
  • il credito d’imposta per investimenti in attività di R&S, Innovazione Tecnologica, Design e ideazione estetica
  • Il credito d’imposta per Innovazione Digitale 4.0 e Innovazione Green (Transizione Ecologica)

Importanti novità contenute nella Legge e nel Decreto-legge n. 50 del 17/05/2022 (Decreto Aiuti) – art. 21 e art. 22:

  • Beni strumentali materiali 4.0: confermate la diminuzione delle aliquote come previsto dalla legge di bilancio 2021; previsto il rinnovo della misura per ulteriori 3 anni ma con una ulteriore diminuzione delle aliquote a partire da gennaio 2023 fino a dicembre 2025.
  • Beni strumentali immateriali 4.0: confermata del 20% di agevolazione per le imprese nel 2022 e 2023, per poi ridursi nel 2024 al 15% e al 10% nel 2025. Il Decreto-legge n. 50 del 17/05/2022 (Decreto Aiuti) – art. 21 ha previsto, solo per il 2022, l’aumento dell’aliquota al 50%.
  • Rinnovata l’impalcatura con le medesime aliquote fiscali per il 2022 del Credito d’Imposta per attività di Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design. Le agevolazioni fiscali per le attività di ricerca e sviluppo vanno avanti fino al 2031, mentre quelle per innovazione e design fin o al 2025: in tal caso però le aliquote vengono dimezzate.
  • Le aliquote fiscali per attività di innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica rimangono al 15% per il 2022 mentre scendono al 10% dal 2023 al 2025.
  • Escluse dalla proroga al 2023 e oltre i crediti d’imposta per i beni strumentali nuovi ordinari, sia materiali che immateriali, e il credito d’imposta per le attività di formazione 4.0 che si concluderanno con le attività formative effettuate entro il periodo d’imposta in corso al 31/12/2022. Il Decreto-legge n. 50 del 17/05/2022 (Decreto Aiuti) – art. 22, in riferimento alla qualificazione delle competenze del personale, ha previsto un aumento delle aliquote del credito d’imposta del 70% (piccole imprese) e del 50% (medie imprese) per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto e che i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto, il quale assicura altresì l’invarianza di spesa riaspetto agli stanziamenti vigenti. Con riferimento ai progetti di formazione avviati successivamente all’entrata in vigore del presente decreto che non soddisfino le condizioni previste dal comma 1, le misure del credito d’imposta sono rispettivamente diminuite al 40% e al 35%.

Per i dettagli consulta la scheda tecnica allegata: